Come scegliere la RSA giusta in Lombardia per un genitore fragile

Scegliere una RSA per un genitore è una delle decisioni più delicate per una famiglia. In questa guida pratica vediamo come valutare i bisogni reali, cosa osservare durante le visite e quali domande fare per capire se una struttura è davvero adatta alla persona che ami.

Scelta RSA7’ di lettura stimataPubblicato il 11/12/2025

Scegliere una RSA non è mai solo una scelta “tecnica”: dietro ci sono sensi di colpa, paure, aspettative e spesso poca chiarezza su come funziona davvero il sistema. In Lombardia l’offerta è ampia, ma non tutte le strutture sono uguali. Questa guida vuole aiutarti a fare una scelta ragionata, senza farti trascinare soltanto dall’urgenza o dalla prima disponibilità.

Il primo passo è partire dai bisogni REALI della persona, non dal marketing della struttura.

Un conto è un anziano ancora discretamente autonomo, con bisogno di supervisione e qualche aiuto; un conto è una persona con grave decadimento cognitivo e disturbi del comportamento; un altro caso ancora è chi ha importanti bisogni riabilitativi post-ospedalieri. Più i bisogni sono complessi, più serve una RSA con un’équipe forte, una buona presenza di infermieri e fisioterapisti e, se necessario, nuclei specializzati per demenza o Alzheimer.

In secondo luogo è fondamentale valutare distanza e collegamenti. Una struttura lontanissima ma “perfetta sulla carta” può diventare, nella pratica, un luogo dove i familiari vanno raramente. La RSA ideale è quella che permette visite regolari di figli, nipoti e persone di riferimento: la presenza della famiglia impatta direttamente sul benessere dell’Ospite.

Durante la prima visita in struttura, non farti impressionare solo dall’ingresso e dalla reception. Osserva i dettagli scomodi:

ci sono odori forti e persistenti nei corridoi o nelle camere?

gli Ospiti sono curati, pettinati, con abiti dignitosi?

li vedi coinvolti in attività, o solo parcheggiati davanti alla TV?

il personale parla agli anziani in modo rispettoso, chiamandoli per nome, o usa toni infantili e frettolosi?

Prenditi il tempo per parlare con coordinatore, medico o referente ospiti. Chiedi in modo diretto:

qual è il rapporto operatori/Ospiti di giorno e di notte?

quante ore di riabilitazione sono previste mediamente?

come vengono gestiti i disturbi del comportamento nei pazienti con demenza?

qual è la politica sulle visite dei familiari?

Un altro aspetto importante è la dimensione spirituale e valoriale. Per molte persone anziane poter partecipare alla Messa, avere una cappella interna o un’assistenza religiosa è una fonte reale di serenità. Se per la tua famiglia conta, controlla se la struttura lo permette in modo stabile, non solo “a Natale”.

Fondamentale anche la trasparenza: una buona RSA non ha paura di:

consegnarti una carta dei servizi chiara;

spiegarti come funzionano liste d’attesa e priorità;

parlarti apertamente di limiti, difficoltà e di ciò che non può fare.

Curalune nasce per aiutarti a mettere ordine: puoi filtrare per Regione, città, tipologia di ospite, fascia di prezzo e servizi disponibili. Il lavoro decisivo, però, resta tuo: visitare, fare domande, ascoltare la sensazione che ti dà il posto.

Non esiste la RSA perfetta. Esiste la RSA più adatta a tuo genitore in questo momento della sua vita: un luogo che unisce assistenza seria, rispetto della persona e una relazione onesta con la famiglia.